"I grandi, i medi e i piccoli ingabbiati e
liberati da un'Idea"
"L'anarchia è lo stato di salute delle moltitudini".
Joseph Déjacque, L’Humanisphère, 1859
(Joseph Déjacque, un poeta-operaio francese)
Oggi, si parla molto di sfiducia nei
confronti dei partiti politici e si vede, soprattutto nei giovani, un'intolleranza
elevata nei confronti di queste istituzioni con il sostenimento dell' attivismo
anarchico informatico. Dico soprattutto nei giovani perchè è noto che gli
adolescenti e i giovani adulti vedono di mal occhio le istituzioni
maggiormente rispetto agli adulti. Personalmente penso che questa sfiducia ci
sia sempre stata. è però aumentata in modo elevato per la crisi economica di
questi tempi. Molti giovani nascono già stufi, nascono già senza un futuro e
questo non solo in Italia, ma a livello europeo. Come ho detto, questa sfiducia
c'era già precedentemente. è una sfiducia antica quanto l'uomo. Da sempre
gruppi di uomini eleggevano un capo tribù per poi spodestarlo per il suo
egocentrismo nei confronti dei suoi simili, considerati ormai solo sudditi. Questo
avviene tutt'ora nelle tribù indigene. Anche negli animali c'è il maschio alfa
del branco che viene spodestato da un maschio minore che vuole ottenere il suo
potere. Similmente così facciam noi con i capi politici ed ecclesiastici. è una
questione di egocentrismo, di desiderare il potere. Secondo me la società si
suddivide in piccoli, medi e grandi. I grandi sono coloro che governano i
piccoli. I piccoli sono coloro che, per cecità, sono quasi felici di essere
governati. Poi ci sono i medi. I medi giocano un ruolo particolare, sono gli
spodestatori. Ci sono medi e medi però. Un medio può inizialmente avere valori
a favore del popolo. Una volta però che il potere entra nelle sue mani è
tentato da quest'ultimo, è tentato di fare come il precedente capo spodestato,
è tentato e palesemente cede perchè l'umano è peccatore. Questo è un giro
infinito, agirà un altro medio che spodesterà il grande, il quale diverrà
grande anch'esso per la tentazione e l'egocentrismo. Poi ci son medi ancor
peggiori, i quali già dal principio hanno intenzioni losche. Sembra che sia
tutto quì, invece no, non è affatto così. Altrimenti l'uomo, a livello di
diritti e a livello di libertà non avrebbe avuto alcun progresso e sappiamo ben
tutti che l'uomo senza progresso non può esser definito un uomo. Allora, qual'è
la situazione in cui si ha del progresso? La situazione in cui davvero si potrà
aver la libertà di scelta da cui poi derivan tutte le altre? Un medio quando
nasce medio non otterrà mai le libertà altrui perchè sarà corrotto. Ma se un
piccolo improvvisamente capisse tutto quanto, se un piccolo improvvisamente si
ponesse dei perchè e li risolvesse generando un odio nei confronti delle
istituzioni e delle convenzioni sociali, se un piccolo avesse un'idea?! E, se
questo piccolo, non tenesse la sua idea per se, se questo piccolo aprisse ad
altri piccoli le porte della verità? Se quest'ultimi seguissero ciecamente
questo piccolo egli diverrebbe medio e mai si interromperebbe quello che sembra
il meccanismo infinito del potere e del disequilibrio, dove da una parte ci
sono gli schiavi e dall' altra i pochi padroni, se non uno. Ma, se immaginiamo
per un solo secondo che questi piccoli, grazie a quel piccolo iniziale,
aprissero la mente in modo tale da non seguire con le fette di salame sugli
occhi quel piccolo lì? Così non diverrebbe affatto un medio! I piccoli
sarebbero in grado di orientarsi, di capire, di comprendere cosa c'è davvero di
marcio in questa società. Il primo caso che ho definito, quello dove c'è un
ciclo continuo di potere, lo troviamo nei libri di scuola. Nei libri che
parlano di storia non c'è affatto la storia dell' uomo, ma bensì la storia di
questo ciclo. Tantissimi piccoli morti per far sì che il grande venga
spodestato dal medio, il quale diverrà grande e così via. Sembra un'infinita
catena e, come ho detto, è qualcosa di naturale visto che è presente anche
nelle altre specie animali. Ma, non è così. La vita, proprio perchè imperfetta,
è meravigliosa. Preferiremmo mille volte scegliere il male che abbandonarci al
bene per semplice obbligo. Esiste un antico detto dei nativi americani che
dice: "dentro al nostro cuore ci sono due lupi, uno legato ai
sentimenti negativi e un altro ai sentimenti positivi. Per farli sopravvivere
dobbiam decidere noi cibandoli o meno ". Quindi, secondo me,dovremmo dar da
mangiare ad entrambi in modo equo perchè insieme coesistono in noi ed insieme
si contrappongono creando l'ordine perfetto che ci dev'essere nella nostra
coscienza. Dare da mangiare a quello buono sarebbe troppo egoista e l'egoismo
porterebbe il lupo buono a trasformarsi nel suo contrapposto facendo crescere
in noi solo rabbia ed odio. Questa può essere definita come una sorta di mia
spiegazione poetica alla "dittatura del silenzio e della non-scelta".
Quindi qual'è quell' anello della catena infinita che si spezza? Qual'è il suo
nome? Noi potremmo definirla come una sorta di consapevolezza. Ecco! è questo.
è avere il coraggio di dire NO senza la paura del tuo nemico. è il coraggio di
definire realmente che cosa sono le idee. L'idea non è come ce la presenta un
dizionario, non va letto ciò che c'è già scritto, non va letto ciò che suona
quasi come una neolingua orwelliana. Un'idea è un semplice insieme di parole.
Vi aspettavate di più forse, o vi aspettavate una definizione erudita di idea.
Ma ciò che è più semplice è ciò che c'è di più vero. La mente contorta degli
esseri umani però non crede a ciò che è troppo semplice, apparte forse un
bambino, purtroppo. Ora, ritornando al concetto di idea, cioè "un insieme
di parole", dobbiamo chiarire che cosa realmente sono le parole. Tenete
presente il classico esempio di libertà cieca: un uccellino, nato in cattività,
non vola quando per la prima volta gli presentano davanti la libertà perchè
cieco, non la vede. Noi piccoli siamo quell'uccellino. Quando, per quanto
riguarda un'azione, noi, non abbiam alcun limite legale, ecco che subentra
sfacciatamente la moralità. La moralità è il più grande mezzo dei medi e dei
grandi per fermarci, basta guardare i tanti commentati movimenti pro-life. In
ogni nazione c'è sempre stata la "legge" e la "chiesa". è
una strategia millenaria che innesca in noi il pensiero che la moralità è
qualcosa di giusto. è una strategia che non ha mai dato la possibilità di una
scelta reale. Quando lo stato non poteva far assolutamente niente, ecco che c'è
la chiesa, dove, anche se magari non siete credenti, per secoli ha influito
sulla vostra tanto amata moralità. Ora, per definire che cosa sono le parole e
il loro valore dobbiamo confrontarci con questa "moralità". Noi siamo
gli artefici della nostra esistenze e delle nostre pene perchè grandi, medi e
piccoli non sono altro che persone. Noi con la forza delle parole abbiamo
creato dei limiti a livello sia legale, sia morale, che alla fine non vedo
molta differenza tra le due cose. Sono state create dalla stessa madre. Noi se
abbiamo creato tutto questo, possiamo dunque usare le parole per una
non-moralità. Le parole sono la matrice di tutto e le parole derivano dal
pensiero umano e se un pensiero di un piccolo diventasse un pensiero di massa,
allora la forza delle parole riuscirebbe ad abolire i tanti odiati medi e
grandi nelle loro tante odiate istituzioni. Questo è accaduto, accade e accadrà
sempre perchè è un semplice processo sociale. Vi siete mai chiesti però il perchè
questa ribellione non rimane definitiva? Insomma, la storia di questo ciclo ha
dimostrato nei secoli che le istituzioni e i capi sono odiati da sempre proprio
per il bisogno umano della libertà. Io, in conclusione, dico che la nostra
stupidità, almeno quanto la nostra intelligenza, è estremamente elevata. C'è
dunque una via d'uscita da questo ciclo infinito? Io non lo so, io non prevedo
il futuro ma so soltanto che il nostro presente è molto limitato. Mi spiego
meglio. è una questione di tempo, la storia dell' uomo rispetto alla preistoria
non è forse più che minima? Potremmo quindi paragonarci a dei neonati che devon
ancora scoprire questo meraviglioso universo? Io non potrò mai sapere se ciò
che penso è vero, non lo potrò mai constatare fisicamente. Io però so che
l'uomo è affiancato dal progresso e sono convinta che un giorno la società si
renderà conto dei suoi errori e si correggerà. Non siamo ancora esseri maturi
per questo. Noi possiamo per adesso considerarci persone, ma non possiamo
ancora considerarci esseri umani. Noi non abbiamo ancora imparato a fondo il
significato del giusto e dello sbagliato. Quando lo faremo, quando lo faremo
tutti, quando comprenderemo e distingueremo questi due concetti baseremo la
nostra vita su un qualcosa che funzioni meglio. Abbiamo constatato che un capo
non serve a niente, ci saranno solo spodestamenti e vite perse. Quindi, per un
procedimento a prova di errori, proveremo qualcos'altro. Sì, semplicemente
qualcos'altro. Io suggerisco l'amministrazione popolare. Io suggerisco che fin
dall' infanzia i bambini siano educati al progresso e questo progresso si può
avere solo se c'è un'estrema cura della curiosità. Si deve far in modo che
tutti i bambini imparino a mantenerla anche da adulti. Così la società si
accorgerà di progredire in modo estremamente veloce. Si deve far in modo
soprattutto che i bambini imparino a godere di ciò che è più semplice perchè
solo così ci sarà l'abolizione dell' egocentrismo umano. Per questo i voti
saranno aboliti e le scuole non saranno più le istituzioni di adesso. Ci sarà
un clima basato tutto sulla curiosità. Io ho avuto la fortuna di, oltre ad
andare alla scuola classica, di andare a una scuola particolare. è stata una
scuola che mi ha insegnato tutto questo. Io, ho imparato a leggere e a scrivere
prima che l'istituzione scolastica me lo imponesse. Mia madre mi leggeva le
favole ed io le chiesi di insegnarmi perchè le volevo leggere anche io. Non ho
mai avuto quell'agitazione che han tutti relativa al voto. Che io prenda un 8 o
un 5 non mi importa perchè il mio impegno non è finalizzato al voto, ma
piuttosto alla curiosità di sapere che c'è dentro di me. Se io sono stata fino
ad adesso promossa è perchè in questa scuola alternativa hanno coltivato bene
la mia curiosità. Io con quella scuola ho visto il futuro, sono entrata nella
mentalità che ci sarà un giorno. L'equilibrio sarà l'unico re. Se voi, dopo ciò
che ho scritto, definirete tutto ciò utopia non mi importa. Io so che si
realizzerà perchè se bocciamo a prescindere tutto ciò che è delineato da un
assioma matematico, se non consideriamo l'impossibile, allora non ci sarà alcun
progresso e non arriveremo mai alla verità. L'unica verità che conosco io è il
buon senso di non avere morale, questo causa anarchia e sono fiera di essere
convenzionalmente definita con questa parola solitamente attribuita ai folli.
-Siria Comite-